Tuesday 14 December 2010

My Triptychs 3

Tu siedi su di un altro sgabello.
Sopravvivi,
malgrado ti manchino i piedi.
L'anima tu l'hai persa da secoli,
amore mio,
senza mai essere riuscito a vederla.
Tu si che vivrai a lungo,
con la tua capacita' di volare alto,
con la tua bravura
a non abbassare lo sguardo,
a non trapanarti dentro.
Tu, che sonnecchi tra i secoli
fingendo d'esserci.

1 comment:

Fog said...

il problema degli sgabelli è che hanno solo tre gambe.
E' difficile mantenere l'equilibrio.
Sapessi le volte che sono caduto io.....
Tu hai il tuo, lui ha il suo, io ho il mio. Tutti abbiamo uno sgabello da cui cadere e tutti ci facciamo male.
L'alternativa è sedersi per terra e restare a guardare.
Mah.......