Tuesday 9 February 2010

quoting and quoting..

Non scrivo per vanità. La vanità è fallimento. L'ambizione è fallimento.

Io scrivo perché Dio me lo ha chiesto.

Isabella Santacroce

Monday 8 February 2010

IL FEDERICIANO


In quest'antologia è stato pubblicato il mio componimento

"Radice"

Libro Giallo; pp.224 €15,00
ISBN 978-88-6498-079-9



Affrontare un'opera antologica è sempre mossa letteraria che guida contemporaneamente lo stupore, e la curiosità, di imbattersi in stili, forme, espressioni, ritmi, e sentimenti tra di loro vasta e complessa esposizione linguistica una variopinta possibilità di conoscenza.
Ed è proprio con questa sensazione, di andare alla scoperta di nuove certificazioni poetiche dell'umano vivere, che bisogna inoltrarsi nei colori de Il Federiciano: la sua lirica attraversa luoghi, percezioni ed emozioni come istantanee da consegnare al lettore. Il quale coglie senza fraintendimenti gli umori, i colori, e gli odori che accompagnano il comunicare in versi, come in un grande affresco moderno.


Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti

SELF-EVIDENT

Due fantastici video, in versione tradotta e in versione originale, del testo SELF-EVIDENT di Ani..
ENJOYYYYYYYYYY!!



3/2 Riomaggiore


L'immenso splendore
di scogliere
a picco sul mare.

L'accogliente riposare
tra onde
che vogliono coccolare.

Il sole con il suo calore
mi vuole assopire,
nell'acqua smarrire.

Che ci posso fare
se l'Italia
mi ispira suicidio?





pic by sunshine

At the arrival gate

Aspettare. Aspettare. Aspettare...così tipico di me, così mio.
Sempre aspettare per poter prendere decisioni, lasciare che il tempo mi spiani cammini che sola non riesco ad intraprendere. Aspettare lasciando che siano gli avvenimenti ad indirizzarmi.

Non so se sono felice, non so se sono serena. A volte mi sembra di si, ma non oggi.
Malgrado i fatti si stiano ultimamente sviluppando a mio favore, l'ansia mi sta assalendo assassina. Succede sempre così, quando mi sento senza piani, m'avvolge una lieve sensazione di disperazione. Eppure va tutto a gonfie vele, in fondo.

"Un passo alla volta mi basta" disse Gandhi.
Perché invece a me non ne bastano 100? Perché qualsiasi cosa faccia devo sempre sentirmi una fallita? Ogni mattina svegliarmi con questa sensazione di non stare concludendo nulla, di perdere solo del tempo? Perché anche l'infima delle piccolezze, l'ultimo dei dettagli andati male mi deve trascinare pesantemente verso il fondo?



pic by Sunshine