Saturday 27 November 2010

Vieni via con me 2

Vivo all'estero da anni.

Vivo in quartieri marginali

popolati spesso da fantasmi della societa'.


Da persone libere,

che fluttuano tra le righe

delle istituzioni.

Mi ritrovo sempre a vivere in comunita'
di apolidi,
che potrebbero esistere a Londra,
Berlino, Bangkok, New York, Toronto, Roma...


Gente senza patria e senza radici,
senza nome e senza limiti.

Un vivere ai margini.
Pieno, bello, intenso.

Ma che a me personalmente conduce a vivere in una sorta di superficialita', anche se questa non e' proprio la parola adatta..
Definiamolo piu' precisamente
un disinteresse per le masse,
per gli avvenimenti dei piu',
per il mainstream.

Rivolgo la mia attenzione ad una realta' parallela,
incentrata su se stessa.
Ed io sul mio percorso,
sulle mie mezze verita'.

Percorso che spesso porta alla disinformazione.
Voluta, in gran parte.

Si, lo so che il mondo va a rotoli,
il mio paese natale in primis,
ma quando sei il piu' acerrimo nemico di te stesso,
cha fatica lottare anche contro i cattivi del mondo..

Eppure questa disinformazione, questo disinteresse sono determinati
anche da un fattore di sradicamento, soprattutto linguistico..

Sono una linguista, una traduttrice ed inteprete, scrivo, in inglese in italiano in spagnolo..
Il code switching tra le tre lingue che so bene mi viene assolutamente naturale, totalmente spontaneo..
Eppure cio' che e'detto o scritto in italiano
penetra di piu'
Non e' una questione di comprensione.
E' di PENETRAZIONE
che parlo.

E poi c'e'il fattore sradicamento fisico.
Non che sia poi molto attaccata alla mia terra..
Ne sto scappando..
Per Dio, no, sono una zingara!

Ma casa e' casa,
qui sono nata e qui sono mamma e papa',
qui c'e' l'attacamento al reale,
al concreto..
Mentre in terra straniera esisto in un vortice d'emozioni colorate
(anche se a volte grigissime)
che mi distraggono dal quotidiano, persa in questi mondi
di musica, parole, immagini e pittura.
Stupendi.
Ma rimango fuori dal resto.

Vieni via con me

Odio la televisione.
Chiunque mi conosca un minimo lo sa.
Non possiedo una, mi sono negata varie volte ad averla persino in regalo.
Eppure stasera sono felice di essere di fronte a questo apparecchio,
che mi sta inspiegabilmente
unendo ad altre 3 persoen in questa stanza
e ad altre non so quante migliaia
sparse in italia e all'estero.
VIENI VIA CON ME:
si susseguono persone che con le loro parole mi fanno pensare..sembra cosi diffcile ultimamnete.
Non che non pensi, anzi, lo faccio anche troppo.
Ma sono sempre
IO
il centro
delle mie attenzioni.
I miei studi, il lavoro, la vita sentimentale,
i miei desideri , le mia ambizioni, le riflessioni su cio' che sto diventando e cio' che non posso piu' diventare, la mia poesia,
i miei viaggi, il mio corpo, la mia mente,il cammino giusto , quelli sbagliati, gli errori, gli amori, gli egoismi, le ingiustizie, la giustizia...
Questa sera , invece, dopo tanto tempo ho nuovamente rivolto gli occhi all'universo.
Seposti un po' lo sguardo da te ,se abbracci il mondo, se sei disposto discostarti dalla perenne introspezione
al fine d'osservare l'Altro,
forse anche il lavoro interno diventa piu' facile.
FORSE CAPIRSI SMETTE D'ESSERE UN GESTO DISPERATO
E DIVETA PIOU' NATURALE.